Quando il cielo è limpido ed il sole alto nel cielo, i paesaggi innevati restituiscono un senso di gioia, freschezza, luminosità. Il manto nevoso funge da riflettore naturale modificando la luce che colpisce gli oggetti, tutto appare diverso da come lo osserviamo solitamente. Siete mai stati attratti dalle radici di un faggio che formano incavi e caverne immaginarie? Tutte le volte ci si scontra con il forte contrasto luce ombra che si crea sotto la pianta. Basterebbe una bella luce diffusa..

1/1250 s @ F/5,6 – ISO 400 – Canon eos 1D-MkII, Ef 70-200 mm 2,8 L USM + Ef 2x
Quando si fotografano grandi superfici chiare, come può essere la montagna innevata, l’esposimetro viene ingannato e tenderà a compensare la forte luminosità proponendo una coppia tempo diaframma sottoesposta. Sovraesponendo intenzionalmente di qualche frazione di stop o di uno stop si recupera il bianco brillante della neve senza bruciarlo.

1/2000 s @ F/16 – ISO 400 – Canon eos 1D-MkII, Ef 70-200 mm 2,8 L USM + Ef 2x

1/500 s @ F/16 – ISO 400 – Canon eos 1D-MkII, Ef 70-200 mm 2,8 L USM + Ef 2x
Uno degli aspetti più interessanti di una nevicata, almeno per un fotonaturalista, sono le tracce lasciate sulla neve dal passaggio degli animali. Se ne ricavano moltissime informazioni: chi è passato, dove stava andando e da dove proveniva, il passaggio è occassionale o ripetuto.
Nello scatto seguente una foto ambientata delle tracce lasciate da una lepre:

1/4000 s @ F/5,6 – ISO 100 – Canon eos 1D-MkII, Sigma 24- 70 mm 2,8 Ex-Dg Macro
Il soggetto di questa foto sono le tracce della lepre, come esporle correttamente in pieno controluce? Possiamo adottare diverse tecniche: la più semplice consiste nel prendere l’esposizione della traccia, adeguatamente compensata per il fatto di essere molto chiara e ricomporre l’inquadratura nel modo desiderato. Questa operazione viene fatta in modalità manuale regolando tempo e diaframma, oppure in modalità semiautomatica utilizzando il comando di blocco dell’esposizione se la vostra macchina ne è provvista (soluzione effettivamente adottata nella foto).
Un altro approccio con il quale è possibile esporre correttamente una situazione di forte contrasto, è quella di modificare la lettura esposimetrica della vostra reflex in modalità spot. Così facendo l’esposimetro ridurrà l’area di lettura solamente ad una piccola percentuale del campo inquadrato situata al centro del mirino.

1/200 s @ F/8 – ISO 100 – Canon eos 1D-MkII, Sigma 24- 70 mm 2,8 Ex-Dg Macro
Serena è stata ripresa in modalità esposimetrica spot, prendendo come riferimento di lettura il viso.
Di seguito un altro esempio, la lettura è stata fatta sul tronco dell’albero:

1/1250 s @ F/6,3 – ISO 100 – Canon eos 1D-MkII, Sigma 24- 70 mm 2,8 Ex-Dg Macro
Alla prossima!!