Questo fine settimana sono stato sulle cime della Veddasca, speravo di pestare un po’ di neve come è successo due settimane fa ma il bel tempo di questi giorni ha sciolto tutto quello che si era depositato al di sotto dei 1900 metri, lasciando solo qualche sporadica chiazza. In compagnia di un gruppetto allegro e rumoroso di ragazzi avevo già messo in conto che saremmo stati fortunati al solo avvistamento di qualche ungulato e mi ero messo l’anima in pace. Tra l’altro il caldo di questa settimana sta tenendo gli animali ancora alti, il nostro percorso rimaneva in quota ma non abbastanza. Così il sabato sera passato in bivacco è stato dedicato ad una buona polenta, al tramonto alla luna ed alle stelle:
Canon 20D, Sigma 24-70 Ex-Dg 2,8 Macro: 1/100 sec @ F/4,5 ISO 200
Canon 20D, Canon 400 mm USM L f/5,6: 1/125 sec @ F/18 ISO 200
Canon 20D, Sigma 24-70 Ex-Dg 2,8 Macro: 30 sec @ F/5,6 ISO 200
Come potete leggere dai dati di scatto, fotografare la luna è come fotografare un corpo grigio neutro, l’esposizione corretta la otterremo ad 1/125 sec F/16 ISO 100, basterà giocare di uno o due stop per mettere in risalto i crateri, i mari oppure il profilo luminoso. Un buon cavalletto e l’utilizzo dell’autoscatto aiuta ad ottenere i risultati migliori, se poi vogliamo essere maniaci della nitidezza: usiamo lo scatto remoto ed il sollevamento preventivo dello specchio. Purtroppo, o per fortuna..la polenta e la compagnia erano talmente buone che siamo usciti a fotografare quando la luna era già alta in cielo, la luce riflessa non era l’ideale per immortalare la volta stellata, sarebbe stato meglio sfruttare il primo buio, quando il nostro satellite non era ancora sbucato da dietro le montagne.
La domenica ha riservato alcune sorprese, prima fra tutte un ciacolare sommesso che tanto ricorda il verso della coturnice. Esaltati all’idea di incappare in una brigata di questi tetraonidi, sbuchiamo con la testa al di sopra di un crinale ed uno stormo di 30-40 uccelletti si sono alzati in volo da terra spostandosi di una cinquantina di metri più in là…altro che coturnici! Erano dei non identificati volatili che in pieno controsole facevano lo stesso verso della coturnice!! Insomma ci hanno preso per il naso!
Canon 20D, Canon 400 mm USM L f/5,6: 1/500 sec @ F/5,6 ISO 200
Lungo la cresta che stavamo seguendo non è raro incontrare qualche camoscio ma tra il caldo e gli schiamazzi questo è tutto quello che abbiamo portato a casa:
Canon 20D, Canon 400 mm USM L f/5,6: 1/1600 sec @ F/5,6 ISO 200
In compenso, lungo una rasata frequentata dai cervi, due timidi caprioli risalivano la montagna facendo capolino di tanto in tanto tra un gruppo di arbusti e qualche albero, l’erba piegata dal freddo era ancora coperta di brina. Inquadro, li seguo, li seguo…tac! Due brevi raffiche tra un albero e l’altro giusto per portare a casa un paio di foto ambientate.
Canon 20D, Canon 400 mm USM L f/5,6: 1/250 sec @ F/5,6 ISO 200
Canon 20D, Canon 400 mm USM L f/5,6: 1/250 sec @ F/5,6 ISO 200
Come sempre, se avessi rinunciato e messo la fotocamera nello zaino, avrei perso queste occasioni.
A presto!